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Ciao, ciao mare… Ora si ricomincia. Anche se ad agosto ho scritto, amato e cucinato questi buonissimi crescioni alle erbette

3 Settembre 2015

ciao ciao mareSì, lo so, ho un poco trascurato il blog in queste ultime settimane. Ma non la scrittura, avendo sempre tenuto regolarmente la rubrica su Il Giorno (e ne riporterò fedelmente i pezzi e le relative ricette, così chi non legge quel quotidiano mi potrà seguire comunque). Nè la cucina, avendo sempre cucinato e sperimentato nuovi piatti che non vedo l’ora di regalarvi!

Estate bellissima e, detto da una che andrebbe in letargo a giugno per uscirne giusto ora, vuol dire che è stata davvero super!

Superissima!!! Con tanti amici vecchi e nuovi (ingrediente consigliato per un’estate al top) e tante tante ricette. Molti nuove, alcune ideate da me, parecchie scopiazzate, molte soltanto gustate, altre copiate per intero, altre così antiche e radicate nella tradizione che con rispetto mi sono limitata a… mangiarle.

E con la cabina old style si chiude ogni discorso (salvo riprenderlo, spero, al più presto! Rimini è bella anche d’inverno!!!).

Per accompagnare queste righe soffuse di nostalgia, e celebrare quel dolcissimo settembre pieno di promesse che si sta affacciando timidamente dalla porta-finestra dello studio, vogliamo “rispolverare” una versione farcita, antica e golosa della piada? Il crescione di verdure (o “cassone” alla riminese, vedi il negozio Lella piada e cassoni, a Rimini, appunto, che mi fa sempre tanto ridere, oltreché ingrassare). Il cassone o crescione è un festival di sapori, di profumi, di libidine pura!

L’ho gustato al mitico Ristorante La Sangiovesa, nel centro di Sant’Arcangelo di Romagna: un concentrato di questa mia ricca, golosa, rigogliosa, amatissima terra. La ricetta loro non la so. Ho fatto la mia versione del crescione, o cassone: gli somiglia molto, è buono, quindi tutto da provare!

Li consiglio in apertura di una cena di fine estate, seguiti da un primo ricco e un’insalatina.
O come accompagnamento a saporiti spiedini di carne di cui presto vi darò la mia versione.

Crescione (o cassone) con le verdure

Cosa ti serve (per 12 crescioni)

500 gr di farina 00

80 gr di strutto (anche olio d’oliva, ma perché peccare a metà?)

2 gr di bicarbonato

1 cucchiaino di sale

200 ml di acqua tiepida

Per il ripieno:

500 gr di spinaci (se trovi gli strigoli, saporitissime erbette romagnole, fai metà stritoli e metà spinaci)

700 gr di bietole

1 cipolla grossa

1 spicchio di aglio

sale e pepe

olio extravergine d’oliva

Come devi fare

Fai l’impasto del crescione, che poi è lo stesso della piadina: sciogli il sale nell’acqua tiepida; in una ciotola versa la farina setacciata e lo strutto. Unisci anche l’acqua col sale e il bicarbonato. Impasta direttamente nella ciotola, poi trasferisciti sul piano di lavoro e lavora il tutto fino a renderlo liscio e omogeneo.

Ricava un panetto e mettilo in una ciotola coperto con pellicola, per farlo riposare in un luogo fresco per 30 minuti.

Nel frattempo, monda e lava le verdure. Affetta fine la cipolla e trita l’aglio (se piace): fai rosolare entrambi in un’ampia padella oliata, a fuoco basso, per far appassire il tutto dolcemente. Versaci le erbette sgrondate e spezzettate. Sala, pepa e lascia appassire le verdure, mescolando spesso, avendo cura che rimangano asciutte (se fanno troppa acqua, scolala aiutandoti con un coperchio).

Dividi l’impasto in 12 pezzi, possibilmente uguali. Dai a ognuno la forma arrotondata e poi stendilo col matterello per ottenere 12 dischi, spessi circa 1 millimetro e di 20 cm di diametro.

Disponi una parte di erbette saltate sulla metà di ogni disco, spennellane i bordi con poca acqua e richiudili a mezzaluna, avendo cura di sigillare bene i bordi esterni, magari aiutandoti coi rebbi di una forchetta. Riscalda una padella antiaderente e cuoci ogni crescione 3/4 minuti per ogni lato, girandolo con una paletta. Servili caldi.

crescione alle verdure

 

 

 

 

 

 

 

 

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