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Mentre il ragù bolle…

21 Dicembre 2013

Ciao! Bella questa pioggia che non smette, bello essere in vacanza (dal giornale), bello come cade quest’anno il Natale. Con questo ponticello prenatalizio che ti regala il tempo per fare la spesa e cucinare, senza affanno. Scrivo mentre il mio bel tegamone di ragù bolle. È il ragù di Natale, ma io lo faccio spesso. Lo chiamo così perché nel menu del 25 non manca mai per condirci i cappelletti, ma in realtà è buono anche a Pasqua o a Ferragosto, magari con le tagliatelle fatte in casa. Nella mia Romagna è il principe dei sughi; nella mia cucina è la preparazione della meditazione. Lo prepari, poi spiego come, e dopo lui bolle, piano. E più bolle più vien bene. E tu pensi, nella cucina che ne assorbe via via il profumo, alle cose tue, di ieri e di oggi. Tornano altre cucine, altri mestoli, altri grembiuli, tornano con prepotenza i ricordi, quelli legati ai profumi di cucina sono potenti e prepotenti, e mica sino appannaggio del signor Proust e delle sue madeleine!

Ma stasera sono troppo stanca anche per i ricordi. Facciamolo e basta il mio ragù.

Cosa ti occorre
Precisiamo: non è che il ragù lo fai per due o tre persone, o per 4, misura standard di ogni ricetta da manuale. Di ragù se ne fa un tegamone, tanto poi si surgela, già porzionato. Lo si fa rivenire, scongelandolo in frigo, poi rimettendolo sul fuoco, con un goccio di latte, finché torna come appena fatto (da usare subito, in questo caso).
Torniamo agli ingredienti.
A 600 gr di carne di bovino appena macinata io aggiungo 200 gr di salsiccia di maiale
1 fetta spessa di mortadella
1cipolla
1 carota
2 coste di sedano
1 cucchiaino di zucchero
1litro di salsa di pomodoro
Noce moscata, sale, pepe, latte quanto basta
2 cucchiai di olio extravergine d’oliva

Cosa devi fare:
Pulisci e lava gli ortaggi: cioolla, sedano e carota. Tritali fine fine. Mettili in un tegame capiente, dal bordo alto, con l’olio. Fai appassire dolcemente, se necessario aggiungi un poco di acqua calda. Nel frattempo, trita fine fune anche la mortadella. Quando il soffritto è pronto, versa nel tegame il macinato mischiato con la salsiccia spellata e la mortadella. Fai rosolare bene la carne rigirandola, a piacere sfuma con poco vino rosso (non l’ho indicato tra gli ingredienti perché io non lo metto), poi versa la salsa, mescola, aggiungi sale, pepe, noce moscata, il cucchiaino di zucchero, mescola di nuovo, copri ma non del tutto e lascia sobbollire lentamente. Ogni tanto gira e rigira, se si asciuga troppo aggiungi poco latte e lascia bollire almeno tre ore, meglio se quattro.

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