Questo aprile, che sorprese riserva! Un mese inquieto, che traballa tra un piumino e una scarpa aperta. Che ti fa assaggiare già un poco l’afa e poi riserva – a sorpresa – una sferzante folatina.
In questi curiosi movimenti di aria, ieri sera si sentiva un profumo. Immaginario, magari, anche se è proprio questa la stagione in cui fioriscono le zagare. Certo, tra le chiome verdi, folte e svettanti di viale Vincenzo Monti, a Milano, magari non te l’aspetti.
Zagara, in via Vincenzo Monti, da ieri a Milano. Ceramiche siciliane e gioielli tipici, ma anche tante golosità direttamente da Palermo, Catania, Agrigento…
Come non ti aspetti questa “bottega” siciliana di lusso che – tra classiche coppole e inedite piante di fichi d’India in tessuto (anche maculato!), gioielli e ceramiche che raccontano storie da Siracusa a Caltanissetta, da Palermo ad Agrigento – sfoggia il meglio dell’arte gastronomica di questa terra sontuosa, nobile e golosa. Ricca di sfarzo e di passione.
Ho ammirato tutto, accompagnata dalla squisita padrona di casa, Stefania Quagliata Vender e dall’amica che ci ha aperto le porte di un simile Paradiso, Laura Morino Teso (insieme nella foto in homepage), ma poi – sola soletta – mi sono fondata tra i banchi (per me) delle meraviglie: paté di carciofi, composta di peperoncino, pasta che ti immagini con le sarde, tonni in tutte le… salse (è il caso di dirlo).
Tra cantina e dispensa…
E tra i numerosi ospiti “in vista” passavano incessantemente certe caponatine e certi cannoli!
Promessa di Stefania: presto, ogni giorno, cannoli freschi e cassata. La ricotta viene dalla Sicilia fresca ogni giorno, of course.
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