Dolci

Sul Giorno, su Dica33 e qui il mio dolce con le ciliegie, facile, goloso e di stagione

12 Giugno 2015
Emoticibo Clafoutis di ciiliegie

Le guardi e pensi: Dio esiste.

Poi, un suo assistente francese deve aver inventato il clafoutis, un dolce che si fa con tanta frutta, ma che io faccio prevalentemente con le ciliegie, perché mi piace troppo

Questa settimana il mio dolce con le ciliegie, SENZA GRASSI E SENZA LIEVITO è su Il Giorno di oggi e su dica33 È ANCHE SENZA ZUCCHERO: cliccare, please!
AL SOLITO, SUL QUOTIDIANO la ricetta è accompagnata da qualche riflessione… Che sono queste. E terminano, al solito, con la ricetta!

Li ho contati: sono circa 200 i titoli dei libri di ricette, cucina e curiosità culinarie che stanno nella libreria accanto alla mia scrivania. Giustificati, peraltro, dal fatto che scrivo di cibo, sulla carta e sul web. Non è ben chiaro, invece, perché siano altrettanti quelli che hanno per tema diete e calorie. Al contrario dei primi, giacciono su un apposito scaffale vicino al comodino (sono lì infatti perché appartengono al mondo dei sogni). Una vera piccola biblioteca dei miracoli dai titoli accattivanti, ammiccanti, spesso improbabili: da Sei magra dentro (già, dentro…) a Brucia, brucia, brucia e non lo ha scritto Nerone, bensì il solito guru americano. O, ancora, Scopri i segreti del tuo metabolismo e io sono 50 anni che ci provo a sondarne le pieghe nascoste; lo vorrei turbo diesel, ma mi dev’essere capitato quello di un triciclo: lento.

La mia personale Grande Guerra con i famosi “chili di troppo” mi ha evidentemente spinto a comprarne parecchi di libri sulle diete. Un patrimonio bibliografico che, a rivederlo tutto in fila, così ordinato e allineato, è come passare in rassegna la propria vita attraverso diete cominciate e mai finite. O attraverso quelle (poche) felicemente concluse dopo mesi di inaudite rinunce con risultati clamorosi sì, ma durati -ahimè – una sola estate. E questo per via del famigerato effetto rebound a cui sono dedicati ben 5 volumi della suddetta libreria. La quale, a ben pensarci, raccoglie un pezzo di storia che va al di là del mio modesto girovita. Una volta, per esempio, c’era la dieta del pompelmo: mezzo, da scavare col cucchiaino tre volte al giorno, prima di ogni pasto… Dalle diete della seconda Repubblica è letteralmente sparito. Qualcuno mi sa dire che fine ha fatto quel povero pompelmo? Tornerà, ne sono certa, in qualche regime ipocalorico vintage… Del resto, oggi i regimi rigidi non vanno più, tutto è rigorosamente personalizzato e i libri di diete ti danno del tu, con un tono talmente comprensivo che, dopo 10 pagine, ti chiedi se per caso – un giorno – tu non abbia incontrato l’autore da qualche parte. Sa tutto di te, inclusa la passione per questo profumato clafoutis di ciliegie. Peccaminoso forse, di sicuro tanto buono!

Clafoutis di ciliegie

Cosa ti serve

  • 500 gr di ciliegie
  • 3 uova
  • 90 gr di farina
  • 130 gr di zucchero (anche di canna)
  • 200 ml di latte
  • 2 cucchiai di brandy
  • 1 bustina di vanillina
  • 1 pizzico di sale
  • una noce di burro
  • due cucchiai di zucchero a velo

Come devi fare

Lava le ciliegie, asciugale, togli loro il gambo e il nocciolo e tieni da parte. Ungi con poco burro una teglia (io la preferisco rettangolare) e cospargila con una piccola parte dello zucchero. Versaci le ciliegie, distribuendole uniformemente e tieni da parte. In una ciotola rompi le uova e sbattile col restante zucchero fino a ottenere un composto spumoso e voluminoso (aiutati con le fruste elettriche). Aggiungi al composto la vanillina, il pizzico di sale e la farina setacciata. Mescola e poi aggiungi a filo il latte e il brandy. Versa la pastella ottenuta sulle ciliegie in teglia. Inforna a 180 gradi per circa 40 minuti, finché la torta diventerà soffice e dorata. Cospargi a piacere di zucchero a velo.

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