Blog

Valtellina mon amour, l’Hotel La Genzianella, e certi piatti! Come il maialino a lenta cottura… E gli Sciatt open air

8 Marzo 2015

Appena tornata, ho già nostalgia delle fresche mattine e dei pigri pomeriggi. Del giorno di neve (poca, ma bella!), degli amici, dell’hotel delizioso e dei piatti gustati, specie in albergo, la sera: molto buoni!

Location: Bormio, in provincia di Sondrio, albergo La Genzianella, Alpine Chic Hotel Andreola Family (via Zandilla, 6 – info@genzianella.com e sito www.genzianella.com), un posticino da frequentare, in cui ti senti a casa e dove si incontrano tradizione, calore e cortesia. E una passione che ci ha subito uniti: l’amore per il cibo genuino, ma attento, elegante.

I tre piatti presentati all’inizio di questa pagina sono, nell’ordine, un gustoso maialino a lenta cottura; e due minestre, mie note debolezze: una vellutata di piselli con ricciolo i salmone affumicato, abbinata inedita e molto gradevole, ancorché ammiccante fin dal colore. E una più tradizionale minestra d’orzo con la sorpresa di rossi stracotti di croccante bresaola, davvero buona e confortante quando la sera fredda scende dietro le tendine di pizzo e tra gli infissi di legno.

Il piatto più curioso gustato nel corso di questa riposante vacanza valtellinese, sempre grazie alla cucina dello chef della Genzianella, è senz’altro l’uovo che pareva impanato, divertente e stuzzicante, poggiato su fili di asparagi e circondato da una tenue cremina di formaggio locale. Buonissimo! Poi un dessert, che credo si chiamasse Frittelle di mele con gelato alla cannella: un mix di profumi e sapori che faceva voglia di fare il bis! Eccoli in tutto il loro splendore! Prometto che ci proverò presto a riprodurli.

Emoticibo Uovo in Pasta

Emoticibo Dessert

Degno di nota, per chiudere con la cucina de La Genzianella, anche se è un antipasto: il fagottino di sfoglia con ripieno di ricotta e semini di papavero: niente di nuovo sotto il sole, ma bello da vedere, ben presentato e buono, come spesso sono le cose semplici.

Emoticibo Fagottino

Fuori dall’hotel, questa Valle un poco rustica e così lombarda che ti conquista coi sapori forti dei suoi ammalianti pizzoccheri (piatto a cui sono affezionata per motivi molto romantici, vedi questo blog in un pezzo dello scorso anno di questi giorni, che ricordava ben altre, lontane, annate), e molte amenità: dalle passeggiate allo shopping, alla bella Livigno dal clima deliziosamente freddo e imprevedibile, le coccolose Terme e, per finire, questo piatto tipico: gli Sciatt, golose palline di pasta, bollenti e fritte, con dentro un cuore tenero e filante di formaggio Casera, che – avendole mangiate all’aperto, un mezzogiorno – io ho chiamato Sciatt open air (tra il valtellinese e l’inglese).

Emoticibo sciatt open air

E una polentina d’alta quota, taragna (che è quella integrale) con formaggio filante, un uovo ballonzolante al centro e, accanto, una croccante fettina di speck.

Emoticibo polenta monti

Gustata all’aperto, a 2000 metri, con il sole e l’aria gelida, come piace a me.

You Might Also Like

No Comments

Leave a Reply