E l’amore, secondo Eva, è come per molte donne dolore. Il dolore di una figlia adottiva, sbattuta dal vento della vita. Ma è anche amore per la scrittura e per altre sorprese che il destino ha in serbo per lei.
Un libro attuale, in una Roma disincantata di fine secolo scorso, dunque appena ieri.
Dinamico nella scrittura e rivelatore di tutta la sensibilità dell’autrice, che è una mia amica, una brava giornalista e una narratrice di storie per vocazione, non solo per mestiere.
La paella invece è un dono d’amore. Di mia figlia e del suo ragazzo per la mia cena di compleanno. Una paella per 30 persone, fatta con una dedizione commovente, 40 gradi all’esterno, 15 di più in cucina; davvero una padellata di intense emozioni.
Neanche a dirlo era buonissima e non è la mamma a sostenerlo (cioè io), ma il coro di amici che hanno avuto la fortuna di gustarla!
Era di carne e di pesce. E quando mi passeranno la ricetta, ve la giro!
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