Dolci

Domenica di Carnevale: non solo chiacchiere…

2 Marzo 2014
emoticibo chiacchiere

Ho fatto le chiacchiere oggi. E appena riesco ad accedere a un Mac serio, le carico! Ma voglio scrivere qualcosa subito sennò… Dopo una settimana nella bella e innevata Valtellina, che non mi ha visto per niente in forma (per una brutta bronchite asmatica) ma pazienza, rientro alla grande nella mia cucina. Premetto: il Carnevale non mi ha mai fatto impazzire (tranne quando, a Bologna, mi travestivo da suora sexy, il mio costume preferito, che chissà che fine ha fatto, il costume non la suora). Ma un omaggio alla domenica più golosa dell’anno bisognava pure farlo. Così, mentre il brodo di carne sobbolliva, e dalla porta finestra intravedevo le mie molte piantine farsi largo nel clima clemente con timidi bocciolini, questa mattina mi sono cimentata nelle chiacchiere. La ricetta è quella di casa mia, quella della mamma e della zia. Quella che ogni volta mi ricorda certe domeniche di febbraio con la neve fuori, le gare di sci in tivù, mio padre davanti alla tele (come mi manca, cosa darei per riabbracciarlo)…
Le chiacchiere fatte in casa sono più buone, più genuine e leggere. Ma capisco chi le compra perché sono lunghe da fare, ce ne vuole di pazienza! Sono facili però. E così buone!

LE CHIACCHIERE

Cosa ti serve

  • 350 gr di farina doppio 00
  • 3 uova
  • Una tazzina da caffè di liquore all’arancia
  • Un pizzico di sale
  • Zucchero a velo (da mettere sopra, quando sono cotte)

Cosa devi fare

Prendi la spianatoia e infarinala un poco. Versa a fontana la farina, al centro del cratere rompi le uova, sbattile un poco, ingloba farina dai contorni e versa la tazzina di liquore. Aggiungi il pizzico di sale e impasta. Impasta e impasta finché diventa una palla elastica, gialla, bella, uniforme. Coprila con un telo e comincia a stendere, col matterello o con la macchina per la sfoglia, una sfoglia sottilissima (è questo il segreto!), taglia dei riquadri con l’apposita rotella, facci qualche taglietto qua e là, sbizzarrisciti. Poi friggile, al volo, si colorano in fretta. Mentre le appoggi su un vassoio, capisci perché si chiamano chiacchiere: tanto volume poca sostanza! Ma come sono belle! Poi facci nevicare sopra lo zucchero al velo. E, a piacere, anche qualche goccia di Alchermes: diventano striate di rosso, sono così belle! E poi mia nonna le faceva così…

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