Tra le tante gioie che questo mio blog mi ha regalato da quando l’ho inventato, ce n’è una che si chiama Margherita. Una nuova, dolce e cara amica. Che adora cucinare, adora far del bene, come me ama unire le due cose e mi segue sempre con passione. L’altro ieri mi ha mandato questa deliziosa e appetitosa merenda, perché lei è lombarda, ma ha radici romagnole e sa fare la piadina!!!!
Ecco la piada della Marghe (anche la mia nonna ci metteva il miele!!)
LA VERA PIADINA ROMAGNOLA DELLA NONNA ELSA
INGREDIENTI
- 1 kg di farina
- 1 cucchiaino di miele
- 1 etto scarso di strutto
- 1 ½ cucchiaio di olio extravergine di oliva
- 1 ½ cubo di lievito di birra (corrisponde a circa 35 gr)
- 1 pizzico di sale
- un mix di latte e acqua per impastare (in proporzione 2:1)
Create un vulcano con la farina a disposizione. Al centro del vulcano disponete il miele, lo strutto ammorbidito a temperatura ambiente, l’olio, il sale e il lievito precedentemente sciolto in una tazzina di acqua tiepida. Amalgamate tutti gli ingredienti versando a poco a poco un mix di latte e acqua tiepida, fintanto che non vi sarà possibile impastare: l’impasto deve risultare omogeneo ed elastico.
Disponete a questo punto l’impasto in un’ampia ciotola (considerate che come minimo raddoppierà di volume). Coprite la ciotola con uno strato di pellicola da cucina e lasciate lievitare in un posto caldo per un paio d’ore.
Una volta che l’impasto sarà lievitato, suddividetelo in palline di circa 7 cm di diametro, che stenderete a formare le piadine. Nel frattempo riscaldate le piastre su cui cuocerete le piadine finché non saranno roventi (mia nonna diceva che bisognava essere in grado di accendere un fiammifero semplicemente appoggiandovelo sopra).
Bucherellate le piadine con una forchetta e fatele cuocere a fiamma media per circa 3-5 minuti per lato. Farcite le piadine a piacere e… “Bon aptìt”, come direbbe la mia cara nonna!
GRAZIE Marghe!!! Di diverso dalla mia questa versione ha il lievito, che la mia nonna sostituiva con un poco di bicarbonato e dunque non richiede il tempo di riposo per la lievitazione.
Com’è buona con formaggio squacquerone, prosciutto crudo e/o culatello, vero?
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