È una carne che adoro, da noi in Romagna è un secondo molto amato. Idem a Ischia, dov’è il piatto più tradizionale dell’isola: questo fatto mi ha sempre stupito e divertito. Curioso, vero?
Comunque sia, mi diverto a cuocerlo ogni volta in modo diverso il coniglio, tanto viene sempre buono!
Questo, per esempio, l’ho rosolato nell’olio aromatizzato ‘rubato’ dal sugo che faceva mio zio… In una ampia padella ho messo mezzo bicchiere di olio extravergine d’oliva e l’ho insaporito con aglio, scalogno, cipollotti e tanti aromi: rosmarino, origano, salvia, aneto, timo, maggiorana… L’ho fatto andare per dieci, quindici minuti a fuoco basso e coperto, per non disperdere gli aromi, poi ho tolto dal fuoco, ho colato l’olio e buttato tutte le erbe; ho rimesso l’olio un padella e quando è stato bello caldo vi ho rosolato il coniglio, a pezzi, precedentemente lavato e tamponato, fino a formare una uniforme crosticina. Poi ho aggiunto sale grosso, pepe, ho sfumato con la birra, ho coperto e lasciato cuocere circa 40-45 minuti a fuoco basso, rigirando spesso e irrorando ancora con birra e/o acqua calda. Verso la fine ho aggiunto un pugno di olive taggiasche. Il coniglio dorato agli aromi che non si vedono era pronto per essere gustato. Ideale per il pranzo della domenica, con le patatine arrosto.
Le più semplici, e che vengono sempre bene? Prendi le patate, pelale e tagliale a spicchi non troppo grossi, distendile sulla placca del forno (non sormontate!) ricoperta di carta da forno, cospargile con tanto origano fresco, sbriciolato tra le mani, un po’ di sale e via in forno a 200 gr per circa 35-40 minuti. Non puoi sbagliare! Questa ricetta delle patate all’origano me l’ha passata un’amica alla quale l’ha insegnata la nuora, che l’ha appresa da una sua amica, a Londra… Ma che buone!!!
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