Ricette

Il tramonto di gennaio sa di verza in insalata

9 Gennaio 2014

L’ora che dal pomeriggio scivola verso la sera mi piace in ogni stagione. In gennaio sa di verdure che cuociono al vapore, di minestra d’orzo o farro, di tapparelle e persiane che si chiudono sull’intimità della cena e della famiglia. Troppo Mulino Bianco? Può darsi che – conoscendomi – la suggestione di uno spot indubbiamente riuscito dall’ora di colazione per me si sia dilatata fino a cena. La prelibatezza di oggi, tutta invernale e col pregio di essere pure un piatto tutta salute e molto light, include la verza croccante – che col gelo dà il meglio di sè – poca carne bianca come pollo o tacchino (per questa ricetta preferisco il secondo), bollita o al vapore, un cucchiaio di senape all’antica (quella coi ‘puntini’, per capirci; la trovi al super), olio, limone, sale e pepe. Se ti ritrovi in casa ancora un melograno rosso, lucido e sodo avanzato dalle feste, sgranalo (mansione che adoro perché mi sembra di giocare con pezzetti di rubino o di pietra granata!) e usane un cucchiaio nell’insalata che ora andiamo a preparare. È un secondo perfetto per una cena tra amici, preceduto da un primo piatto sostanzioso, ma anche la pietanza perfetta per un light lunch con le amiche. Dietetica e gustosa, la preparo appena arriva il freddo, e se ancora è stagione, al posto del melograno metto a volte una decina di chicchi d’uva bianca (tagliati a metà e privati dei semini).

INSALATA DI TACCHINO E VERZA
Cosa ti occorre
Qualche fetta di tacchino (direi che per 4 persone 300 gr sono sufficienti)
Una costola di sedano, una carota, una piccola cipolla e qualche grano di pepe nero
Mezzo cuore di una piccola verza (io preferisco quella ondulata, quasi increspata, molto comune in Lombardia, invece del cavolo verza, ma va bene anche quello)
2 cucchiai di senape all’antica
Mezzo limone
Olio extravergine d’oliva (circa 3 cucchiai) Sale e pepe
a piacere, mezzo melograno oppure 12 chicchi d’uva Italia, bianca e dolce
Cosa devi fare
Pulisci, lava e taglia a tocchi sedano, cipolla e carota. Mettili in una pentola con acqua; aggiungi i grani di pepe e, quando bolle, sala (poco) e immergi le fette di tacchino. Lascia cuocere coperto a fuoco lento per circa 40 minuti.
Nel frattempo, in una tazza versa i cucchiai di senape (se ti piace, abbonda), l’olio, il succo di mezzo limone. Mescola fino a ottenere una cremina piuttosto liquida e lasciala riposare. Taglia il cuore della verza, dopo averlo lavato e asciugato, a fette sottilissime con il coltello.
Scola il tacchino dal brodo di cottura, lascialo raffreddare un poco e poi taglialo a dadini su un tagliere. Prendi una capiente ciotola da portare direttamene in tavola, versaci i dadini di tacchino, la verza a striscioline e poi condisci con l’emulsione preparata a parte, e mescola bene. Se occorre aggiungi ancora un poco di olio e sale. A piacere arricchisci il piatto coi chicchi di melograno o quelli di uva bianca, tagliati a metà e privati dei semini. Servire con fette di pane di segale o ai cereali o con crakers di farro.

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