Molti anni fa è uscito un libro di una scrittrice messicana, Laura Esquivel. Si chiamava Come l’acqua per il cioccolato, e ne hanno tratto anche un film.
Libro e film furono un successo mondiale, ma niente se paragonati al clamore che hanno avuto nella mia vita. Leggendo questo romanzo ho capito che il cibo è capace di assorbire i nostri stati d’animo, condizionarli e plasmarli, creando una vera magia attorno a sé. Per esempio, nel libro c’è un momento in cui la protagonista, che vive per cucinare, prepara un pranzo di nozze; in quel momento è felicemente innamorata e dunque – mentre mangiano le sue pietanze – tutti i commensali si ritrovano innamorati. Se non è magia questa!
C’è un piatto, nella mia ben più modesta storia culinaria, che più di ogni altro riesce a trasportarmi in quell’atmosfera surreale: questa zuppa di pesce. Che cos’ha di speciale? Che è senza spine e che l’abbiamo fatta in tre: mia figlia Benni, il suo ragazzo, Gian, e io – che quando sono ai fornelli con loro vengo automaticamente retrocessa al ruolo di apprendista. Mondo e lavo diligentemente verdure e aromi, sguscio il pesce, annuisco ubbidendo a ordini dolcemente perentori, mi intenerisco come un’insalatina novella di fronte alle loro timide effusioni.
Mi piace vedere come sono affettuosamente compresi, e mi sento una chioccia orgogliosa e felice che abbraccia sotto le sue ali due ragazzi che ci sanno fare col cibo, che intrecciano sapientemente i sapori e dosano con cura sorrisi e zenzero, ironia e peperoncino. Il pesce, lucido e fresco, ancora nei cartocci già inonda la cucina col suo profumo di mare, l’aglio sfrigola felice in padella e io, tra un “Mamma, ma cosa fai?”, “Mamma, non si fa così!”, finalmente imparo come si prepara un “vero” fumetto di pesce. Ma sono più felice dell’aglio. Il merito? È tutto della zuppa, che spine non ha…
Eccola, la mitica zuppa di pesce senza spine!
Zuppa di pesce senza spine al profumo di zenzero
Cosa ti serve
- 1 kg di cozze
- 2 code di rana pescatrice6 seppie
- 4 scamponi
- 20 code mazzancolle
- 6 moscardini12 canocchie
- 2 scalogni
- 2 cipollotti
- 1 cipolla
- 4 coste di sedano
- 2 carote
- prezzemolo
- basilico
- 4 spicchi di aglio
- 1 peperoncinouna grattugiata di zenzero fresco
- 750 gr di passata di pomodoro a pezzi
- olio extravergine d’oliva qb
- mezzo bicchiere di vino
- 1 noce burro
- sale grosso e fine qb
- 2 tazze di ghiaccio
Come devi fare
Pulisci tutto il pesce, monda e lava le verdure. Fai aprire le cozze in pentola con poco olio e 2 spicchi di aglio. Scolale, filtra il liquido di cottura, tieni da parte. Taglia a pezzi moscardini e seppie. Pulisci le mazzancolle e conservane i gusci, taglia a pezzi la rana pescatrice conservandone l’osso, pulisci gli scampi, togliendo la testa. Ora prepara il fumetto, versando in una pentola a doppio fondo un poco di sale grosso, la noce di burro, carota, sedano e cipolla a pezzi, tutti gli scarti del pesce e due canocchie intere. Lascia tostare senza rimestare fino a che il burro è color nocciola, ora rigira delicatamente gli scarti affinché abbrustoliscano anche dall’altra parte, poi versa del ghiaccio fino a coprire tutto. Lascia andare per circa per mezz’ora. Nel frattempo prepara il battuto di aglio, prezzemolo, sedano, carota, cipollotti, scalogni, peperoncino e zenzero; fallo rosolare in una pentola capiente, poi aggiungi il pesce in base ai tempi di cottura, cominciando con seppie e moscardini. Dopo 10 minuti sfuma col vino, versa la passata e, dopo altri 10 minuti, aggiungi scamponi, canocchie, poi rana pescatrice e, per ultime cozze e mazzancolle. Usa il fumetto di pesce (che avrai tenuto in caldo nel fornello accanto) per insaporire e “allungare” la zuppa, aggiungendone via via un mestolino. In tutto, la zuppa di pesce senza spine deve cuocere per circa 45-50 minuti, sempre scoperto, regolando di sale.
Ed ecco il mitico fumetto, fatto come si deve…
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