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Pasqua/Pasquetta 1. La felicità pesa 3 chili! Un arrivo dolcemente atteso, lo scompiglio più bello, qualche cordone ombelicale da recidere e queste Torrette di pasta di grano saraceno “in forma”, con erbette su purè di fave

19 Aprile 2019

E poi succedono cose che ti sconvolgono la vita. Una culla ti cambia l’arredo di casa, il pianto di un neonato da rumore fastidioso come tanti diventa la colonna sonora di giorni che resteranno per sempre incisi nel cuore, indimenticabili.

Ma quando arriva il primo nipotino, anche tu cambi status e da mamma ti ritrovi nonna. Se non vedi riflessa nello specchio, pur impietoso, la classica nonnina ritratta nelle fiabe, buon per te! Ma il solco è tracciato e il passaggio di categoria è avvenuto.

E questo esserino, soprannominato semplicemente “felicità”, diventa il centro di tutto e scombina regole, orari e ruoli consolidati. Ancora fresco del taglio del “suo” cordone ombelicale, altri ne impone.

La tua bambina ora è la sua mamma, una giovane donna che ha generato un proprio nucleo familiare. Il sasso è gettato, il cerchio si allarga in nuovi ampi cerchi e tu ti chiedi: dove sto io adesso? Così, in mezzo a tanti sorrisi e dentro un cuore gonfio d’amore, ci sta perfino una lacrimuccia venata di nostalgia…

Perché, di fatto, non si è mai abbastanza pronti per i grandi cambiamenti, neanche per quelli bellissimi. E pensare che in questo caso ci sono stati ben nove mesi per prepararsi! Ma un conto è la teoria, un altro è ritrovarsi con una nuova vita di appena tre chili tra le braccia.

Come è noto a chi mi legge, agli tsunami dell’anima io rispondo spesso brandendo mestoli e padelle. È lì, nel cuore della mia cucina, che anche l’altro ieri ho cercato di ricostruire un nuovo baricentro e di trovare succedanei di risposte a quel mistero infinito che è la vita.

Così, in tre ore ho sfornato: un ragù per 12 persone; una torta salata svuota frigo; una ciotola di melanzane funghetto; una montagna di cotolette e soprattutto questo squisito primo piatto, che sa di orto e profuma di primavera. Perfetto per il pranzo di Pasqua o Pasquetta.

Torrette di pasta di grano saraceno “in forma”, con erbette su purè di fave

Cosa ti serve  (per 4 persone):

320 g di pennette di pasta di grano saraceno;
1 mazzo di coste o biete;
500 g di fave fresche sgusciate;
1 patata;
6 cucchiai di pecorino grattugiato;
1 pizzico di peperoncino;
2 pomodori maturi ma sodi;
un pugno di olive nere denocciolate;
olio evo q.b.; sale e pepe

Come devi fare:

Tuffa le fave in acqua bollente per 5 minuti per poter eliminare più facilmente la pellicina. Quindi taglia la patata a dadini e versa fave e patata in altra acqua bollente leggermente salata per circa 30-40 minuti. Pulisci le biete e sbollenta anch’esse in acqua bollente salata per 7/8 minuti, scolale, versale in acqua fredda per fissare il colore, quindi stendile su un canovaccio ad asciugare. Lava e taglia a dadini il pomodoro e tieni da parte. Porta a bollore l’acqua per la pasta di grano saraceno, nel frattempo passa al mixer fave e patata cotte, aggiungendo poco olio, pepe e 2 cucchiai di pecorino, fino a ottenere una purea. Quando la pasta è cotta, scolala, condiscila con olio, peperoncino e il restante pecorino, quindi, aiutandoti con un coppapasta, fai dei cilindretti e ricoprili con le foglie di bieta. Posiziona il tutto sui piatti in cui avrai versato la purea di fave. Completa con il pomodoro a dadini, le olive nere tritate fini e un filo di olio.

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