Mi stupisce sempre la vita quando ti regala ruoli a cui non pensavi. La dimensione nonnesca, per esempio, è entrata nella mia vita con la forza di uno tsunami, sovvertendola completamente. Ora le mie giornate e i miei impegni prendono forma attorno a questo piccolo uomo di ormai oltre 80 centimetri di altezza.
Penso a un piatto da realizzare e da pubblicare, ma la concorrenza con le sue pappe è incalzante. E i miei fornelli, abituati a fumetti di pesce e sofisticati consommé, ora fanno sobbollire a getto continuo i suoi brodini di verdure biologiche.
Quando piange, cullo Leonardo in cucina e lì si quieta, tra aromi e odori, sapori che già timidamente assaggia (gli piace quasi tutto, ma frutta e verdura battono ogni altra squisitezza). E soprattutto i colori del cibo non gli bastano mai. Non pensavo che un giorno avrei avuto un sous chef di tale spessore.
Immagino quando, più grandicello, lo farò giocare con la farina e le sue manine paffutelle affonderanno in un morbido impasto, e sogno un abbraccio appiccicoso e tenero, che sa di biscotto e dal quale non ci scioglieremo mai.
La parte più difficile della mia “quasi convivenza con lui è quella in cui devo scrivere: tempo rubato mentre lui fa un sonnellino, sottoposta a una velocità a cui ero sì abituata per i tempi stretti del lavoro redazionale, ma non per un capetto di 11,5 chilogrammi.
È nata così la Trota in crosta di mandorle. Un piatto sano, croccante, scenografico, estivo e soprattutto molto veloce, perché i tempi della conciliazione dei ruoli, per le donne, siano esse mamme o nonne, sono ancora tutti da scrivere!
TROTA IN CROSTA DI MANDORLE
Cosa ti serve:
4 trote eviscerate e spellate;
80 g di mandorle in polvere cioè farina di mandorle;
100 g di mandorle a lamelle;
1 scalogno;
2 rametti di rosmarino;
1 dl di vino bianco secco;
1 dl di panna fresca;
1 cucchiaino di succo di limone filtrato;
20 g di farina 00;
60 g di burro;
sale e pepe q.b.
Come devi fare:
Spella e trita lo scalogno, amalgamalo in una ciotola insieme al burro ammorbidito, alla farina, alle mandorle in polvere, a un cucchiaino di rosmarino tritato, sale e pepe: mescola bene.
Lava le trote e asciugale, tamponandole con carta da cucina. Salale all’interno, introduci una noce del composto preparato e spalmale esternamente con quello rimasto, poi sistemale, senza sovrapporle, in una pirofila foderata con carta da forno bagnata e strizzata.
Cuoci in forno già caldo a 200 gradi per circa 6-7 minuti, girandole a metà tempo.
Distribuisci le lamelle di mandorle sulla superficie delle trote e cuoci per altri 6-7 minuti.
Trasferisci le trote in un piatto da portata e tienile in caldo.
Versa il sugo di cottura in un padellino, aggiungi il vino, mescola e lascia evaporare. Incorpora la panna e il succo del limone. Aggiungi la salsa ottenuta nel piatto da portata attorno alle trote e servi.
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