Torta salata gorgonzola, crudo, fichi e noci

Di questo piatto posso dire che me lo sono creato, rincorrendo e immaginando il mix di sapori e le consistenze. Quindi l'ho fatto e proposto a una cena con ospiti: è stato letteralmente spazzolato e non ho mai visto persone più soddisfatte e felici!

La storia di questa Torta salata fredda, che è quasi una cheesecake salata, che non è certo originale se proprio vogliamo dirla tutta (il web è pieno di proposte simili adesso che è stagione di fichi) da una parte mi rende orgogliosa perché è davvero molto, molto buona. Insomma, è stata una intuizione felice ed è anche molto bella da vedere. Dall’altra, è stata un’esperienza davvero faticosa. Non tanto per la torta, che è molto semplice da fare, quando per la cottura del “guscio” di brisè, da effettuare come dicono i sacri testi di cucina “alla cieca”, ovvero senza farcia. Ebbene, non disponendo delle apposite “biglie” per la cottura del solo guscio di frolla, brisè o sfoglia (e me le comprerò quanto prima!!!) ho utilizzato dei banalissimi ceci, ovviamente crudi.

Il fatto è che, presa dall’enfasi creativa, ho messo i ceci, poi mi è venuta viglia di fare un borso della brisè più bello e decorativo e, nel farlo, diversi ceci in cottura vi si sono incastrati! Occhio quindi se seguite la mia modalità di richiudere bene il cordoncino del bordo e poi versarci i ceci. Altrimenti succede come a me: una volta cotto il guscio ed estratto dal forno, l’ho lasciato raffreddare e quindi ho delicatamente raccolto i ceci in un barattolo. Peccato che molti, ma davvero parecchi, si fossero incastrati nel bordo in cottura. Io non volevo rompere il bordo: era così bellina la mia torta vuota, tutta da riempire di cose buone, ma nemmeno potevo rischiare che i commensali – ma neanche io – ci rompessimo un dente nel mangiarla!

Così, mi ci sono messa di Santa Pazienza e ho disincastrato, a uno a uno, i ceci che si erano annidati nel bordo, senza romperlo! Ce l’ho fatta! Ma che fatica!

Dopodiché è stato tutto un percorso in discesa: la fantasia e il palato si sono scatenati, incontrando l’ammirazione e l’apprezzamento dei miei ospiti. Secondo mio marito, è uno dei piatti più buoni che abbia realizzato negli ultimi anni. Facile (ceci a parte), bellissimo in tavola e di stagione per celebrare quel gran mese in cucina che è Settembre.

Cosa ti serve

1 rotolo di pasta brisè rotondo
6 fichi
12 acini di uva bianca
150 g di gorgonzola dolce e morbido
1 cucchiaino di grappa o gin
60 g di mascarpone
10 fette di crudo: io ho usato il prosciutto dolce di Parma
una manciata di gherigli di noce
1 cucchiaio di miele di castagno o, in alternativa, un filo di aceto balsamico

Come devi fare

Cuoci la pasta brisè in forno “alla cieca”, disponendola in uno stampo a cerniera, utilizzando dei ceci o fagioli crudi. A 190 gradi per circa 30 minuti, nel ripiano medio-basso, ma regolati a seconda del forno.

Quando la pasta è cotta, elimina i ceci o i pesi e, facendo attenzione a non rompere la pasta, disponila su una gratella a raffreddare.

A parte, in una ciotola, mescola gorgonzola e mascarpone, aggiungi il liquore e usa le frusteper montare bene i due formaggi ed eliminare eventuali grumi. Trasfondi il composto in una sac a poche e tieni tutto in frigo in un contenitore per almeno un’ora.

Prima di mettere in tavola, distribuisci i formaggi con la sac a poche sulla base della torta, fino a ricoprirla tutta.

Lava i fichi e l’uva, sbriciola i gherigli di noce.

Decora la torta con le fette prosciutto crudo, con cui formerai delle roselline, le fettine di fichi tagliati in 4, gli acini d’uva tagliati a metà e senza i  semini; quindi distribuisci le noci sminuzzate e, su tutto, a filo, versa il miele o l’aceto balsamico, a seconda delle preferenze.

 

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