Taglia così i pomodori perini
Le paste fredde miei cavalli di battaglia sono principalmente tre: che faccio, ve le do tutte? Vanno bene anche per il pranzo di Ferragosto, anzi benissimo perché in quanto fredde le puoi preparare prima.
Quella nella foto è collaudata, collaudatissima, perché la faccio da 30 anni! Ma è sempre buona anche se davvero basic. Presuppone l’amore per l’aglio, perché ce ne vuole, si deve sentire, ed è meglio se è fresco.
Il formato di pasta ideale sono le penne, ma anche le pennette, più piccole. Lisce o rigate poca differenza fa. Protagonisti assoluti i pomodori San Marzano, maturi, ma sodi, senza ammaccature, belli. E per una pasta per 4 o 5 persone ce ne vogliono almeno 16 o 18. Lavali e asciugali bene. Poi armati di santa pazienza e di un buon coltello, togli la calotta, tagliali a metà, svuotali diligentemente dei semi e delle nervature interne, poi falli tutti a dadini. Raccoglili in uno scolapasta, così mentre fai il battuto che ora ti dirò, perderanno un po’ di acqua.
Ora prendi un grosso mazzo di basilico, lavalo, sgrondalo e tamponalo bene, togli le foglie, ammucchiale sull’asse per tagliarle fini fini. Prendi il basilico così pestato e mettilo in una ciotola, aggiungi i pomodori a dadini, ben tamponati con carta da cucina. Spella due o tre spicchi di aglio fresco, tritalo finemente e aggiungilo nella ciotola dei pomodori, irrora di ottimo olio extravergine d’oliva e tieni da parte. Se vuoi metti un poco di peperoncino macinato, ma sala solo al momento di condirci le penne. Che cuocerai al dente, scolerai sotto l’acqua fredda per fermarne la cottura. Quando sono tiepide, sala il sugo freddo e condisci. Squisite!
Le altre due paste fredde ve le dico a breve, senz’altro prima di Ferragosto! Posso anticipare che una è coi pomodorini caramellati. L’altra con le zucchine…
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