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Ancora della serie: un ortaggio ci salverà (anche se non diventeremo immortali per aver mangiato solo broccoli) e con la nostalgia dell’inverno che quest’anno non si è fatto vedere, ecco la Torta salata al cavolo nero.

21 Febbraio 2020

Non nutro molta simpatia per l’alimentazione “triste”. E per triste intendo rigorosamente veggie, crudelmente crudista, severamente rinunciataria.

Ma mi occupo da troppo tempo e con troppa passione di cibo e salute per non sapere che certi alimenti non ci fanno bene. Credo che accanto alla consapevolezza, però, ci voglia anche uno sviluppato senso della misura… Non moriremo certo per aver mangiato una fetta di salame ogni tanto né per aver indugiato su un biscottino di troppo.

Né diventeremo immortali a forza di ingoiare broccoli! Di certo, le “mode” son come l’acqua, si infiltrano e, spesso, non vogliono sentire le ragioni del buon senso. Così prendono piede posizioni che costringono a rivedere il proprio modo di cucinare o, meglio, a incanalare le ricette di fantasia su “strade laterali”.

A parte qualche contadino toscano – siamo sinceri – il cavolo nero fino a qualche anno fa non lo mangiava quasi nessuno. Io personalmente lo adoro, ma non ho difficoltà ad ammettere che lo consumo regolarmente da pochi anni. Prima, mi limitavo a riconoscerlo e gradirlo nelle rare ribollite autentiche che mi capitava di gustare a Firenze e dintorni.

Si è sparsa la voce che faccia molto bene, come tutto ciò che vien dall’orto, del resto. E allora vai, tutti a mangiar cavolo nero. Dal sapore bello forte, non sarà la panacea di tutti i nostri mali, ma è buono e fa bene. Se lo sai trattare, pulire e cuocere come si deve, non manca di regalare grandi soddisfazioni.

L’ho provato in questa veloce torta salata, molto invernale e abbastanza easy da essere servita come antipasto, secondo veg o addirittura piatto unico. E la consiglio, anche a chi non ha spasmi vegetariani dettati dalle mode.

Torta salata veloce al cavolo nero e caprino

Cosa ti serve:
1 mazzetto di cavolo nero;
1 spicchio di aglio;
1 pizzico di peperoncino;
2 cucchiai di olio extravergine d’oliva;
1 confezione di pasta brisee;
2 uova;
200 g di formaggio caprino fresco;
80 g di pecorino stagionato grattugiato;
sale e pepe q.b.

Come devi fare:
Pulisci il cavolo nero, eliminando le parti dure; lavalo, sgrondalo e taglialo a striscioline sottili. In un’ampia padella versa l’olio, l’aglio sbucciato (che poi toglierai) e il peperoncino macinato. Quindi aggiungi il cavolo, fallo insaporire e cuoci coperto per circa 15-20 minuti, aggiungendo poca acqua se vedi che asciuga troppo; aggiusta di sale. In una teglia tonda, srotola la pasta brisee con la sua carta da forno sotto, bucherella coi ebbi di una forchetta e tieni da parte. In una ciotola rompi e sbatti le uova, incorpora il caprino, mescolando bene per amalgamarlo, aggiungi il pecorino, eventualmente ancora un pizzico di sale e di certo una macinata di pepe nero. Versa poi nel composto il cavolo nero brasato, mescola il tutto e riversalo nella teglia con la pasta brisee. Inforna a 200 gradi per circa 30 minuti.

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