Chi non è lombardo, spesso, nemmeno sa in che cosa consista questo piatto dal nome22 così caratteristico e curioso, che oltretutto passa come simbolo di somma trasgressione gastronomica perché tra i suoi ingredienti conta diversi latticini con un discreto tasso di colesterolo. A parte che il “difetto” può tranquillamente essere contenuto, e vedremo come, i pizzoccheri oltre che buoni possono essere pure inaspettatamente romantici. Almeno per me che, da brava romagnola, un tempo neanche sapevo cosa fossero. Poi, un giorno lontano, Cupido – nientemeno – ci ha messo lo zampino. E da allora Bitto e Casera (i due formaggi tipici con cui si completa il piatto valtellinese) profumano (anche) di dolci ricordi. Io e “lui” eravamo ancora nella fase che Francesco Alberoni definisce “lo stato nascente”. In pratica, quel momento unico e relativamente breve della relazione amorosa in cui tu vieni prima della finale di Champion. Proprio allora un convegno birichino ci portò a Bormio. Primo viaggio insieme, cena al ristorante, un filo di imbarazzo e in tavola piombarono i pizzoccheri. “Che è sta roba?” pensai… Infatti sono scuri per via del grano saraceno, che è tanto buono, ma vuoi mettere con le mie tagliatelle color del sole? E invece, avvolgenti, caldi e filanti, i pizzoccheri hanno saputo conquistarmi. Proprio come “lui”, che dopo quattro lustri è ancora accanto a me. Con un’unica differenza: che adesso per prima viene la Champion League.

Dunque, un po’ per rendere omaggio allo “stato nascente” e un po’ perché mi piacciono molto, ho imparato a farli. E ci ho messo perfino del mio, sostituendo il burro con l’olio d’oliva. Da provare!

I PIZZOCCHERI A MODO MIO

Cosa ti serve (per 6 persone)

  • 1 confezione da 500 gr di pizzoccheri già pronti
  • 1 tazzina da caffè di olio extravergine d’oliva
  • 200 gr di formaggio Casera
  • 200 gr di formaggio Bitto (entrambi tipici di quegli alpeggi, uno è più tenero e filante, il Casera; l’altro più saporito e lievemente stagionato, il Bitto)
  • 4 patate medie
  • 1 mazzetto di erbette
  • ¼ di caspo di verza tenera
  • 1 ciuffo di salvia
  • 1 spicchio di aglio
  • Sale

Come devi fare

Sbuccia le patate e tagliale a tocchetti piccoli. Pulisci e lava erbette e verza e taglia quest’ultima a striscioline sottili, sbuccia l’aglio. Porta a bollore una capiente pentola di acqua; quando bolle, sala e butta prima le patate e la verza, dopo 10 minuti le erbette e, insieme, anche i pizzoccheri, che dovranno cuocere circa 10-12 minuti (o il tempo indicato nella confezione). Mentre verdure e pasta cuociono, taglia i due formaggi a dadini minuscoli e tienili da parte, mischiati. Poi spennella con parte dell’olio un’ampia teglia da forno. Disponi in un pentolino la salvia spezzata con le mani, lo spicchio di aglio schiacciato e l’olio. Riscalda il tutto a fuoco basso, evitando che frigga. Quando i pizzoccheri con le verdure sono pronti, spegni il fuoco e, con un mestolo forato, trasferiscine una parte nella teglia imburrata, come a fare un primo strato; spargi metà dei dadini di formaggio, irrora con parte dell’olio aromatizzato e procedi così finché avrai versato in teglia tutti i pizzoccheri con patate ed erbette. Termina con il formaggio e irrora con il restante olio. Copri con carta d’alluminio e inforna per 10 minuti a 200 gradi, così i tuoi pizzoccheri resteranno morbidi e filanti. Servili caldissimi.