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Il Risotto mazzancolle e pesche si veste d’estate. E coi suoi profumi di pesce fresco e di frutta invade la cucina accaldata

9 Luglio 2023

Non ho tutta questa passione per l’estate. Sì, è la stagione delle vacanze, dell’anguria e del gelato, ma anche del caldo che scioglie l’asfalto in città, dell’afa che toglie il fiato e delle odiose zanzare.

In più, l’estate in cucina sa essere davvero una stagione antipatica. Ha voglia chi dice: basta mangiare freddo! Ma se non mangi cibo crudo, in realtà, prima che si raffreddi lo devi pur cuocere! Certo, se mangi freddo, tra la cottura e il momento di servire in tavola, riesci almeno a farti una doccia!

Un’altra piccola goduria dell’estate ai fornelli è “pescare” dal frigo o dal freezer: c’è quel momento di pura ebrezza, che è impagabile. Poi sopravviene il buon senso, prendi ciò che ti serve, richiudi lo sportello e la goduria passa…

Ma io ieri sera ho sfidato la calura e ho deciso di fare questo risottino, che è fresco non perché si mangi freddo ma perché ha la freschezza del pesce e della frutta. Già, dà così tanto sollievo la frutta d’estate che la metterei ovunque, anche nel risotto!

I fornelli, con questa ricetta non te li risparmi, ma poi quando ti siedi a tavola e gusti il Risotto con le mazzancolle fresche e le pesche scopri che ne è valsa davvero la pena.

Ma passiamo ai fatti!

Cosa ti serve (per 2 persone)

160 grammi di riso Carnaroli
1 lt di brodo di pesce* (poi sotto spiego come farlo)
1 cipollotto
1 manciata di mazzancolle fresche
2 foglie di basilico
1 spicchio di aglio
1 pesca-noce (un po’ indietro di maturazione, ma non è un problema: se ne trovano al super che sembrano sassi! Spera che sia dolce, però!)
1 noce di burro
3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
sale q.b.

Come devi fare

Per prima cosa ho fatto il brodo di pesce o, per i più sofisticati, fumetto. Quindi ho sgusciato le mazzancolle, ho tolto loro – aiutandomi con uno stecchino il filo nero – e le ho risciacquate e asciugate poi tenute da parte. Coi gusci si fa il brodo, ma siccome sapevo che non ce ne sarebbero stati abbastanza, ho chiesto al pescivendolo un po’ di teste, code e altri gusci di gamberi, che ho messo in una pentola con un cucchiaio di olio, li ho fatti rosolare e insaporire ben bene, quindi ho aggiunto un litro e mezzo di acqua gelata e gliel’ho versata sopra. Ho salato, coperto a metà e ho lasciato andare a fuoco medio per almeno un’ora, quindi ho filtrato il brodo e l’ho rimesso in un altro pentolino, lasciandolo in caldo sui fornelli per “tirare” il risotto.

Nel tegame da risotto ho versato un cucchiaio di olio e il cipollotto tritato fine fine; l’ho lasciato appassire lentamente, senza bruciarlo, quindi ho versato e tostato il riso. Dopo due minuti ho cominciato a versare un mestolo di brodo fino a coprire il riso e via così ogni volta: il riso chiede, il mestolo corre…

Nel frattempo ho saltato le mazzancolle in un padellino con 1 cucchiaio di olio e l’aglio schiacciato; a un certo punto ho eliminato l’aglio e ho spento il fuoco, perché alle mazzancolle fresche bastano davvero due minuti di cottura. Ho salato e per chi ama il pepe è questo il momento di una macinatina, a piacere.

Ho lavato  bene e asciugato la pesca-noce, quindi l’ho tagliata a dadini piccoli, ricavando anche alcune fettine sottili, a mezza luna, che ho tenuto da parte per decorare il mio risotto.

Quando mancava un minuto alla fine cottura del riso, ho aggiunto le mazzancolle tritate grossolanamente (meno alcune tenute da perte sempre per la decorazione del piatto). Quindi ho versato nel risotto ormai cotto anche i dadini di pesca. Ho spento, ho aggiunto la noce di burro freddissima (ne basta meno e manteca meglio), ho “stracciato” due foglioline di basilico e ho lasciato riposare per un paio di minuti.

Poi finalmente ho impiantato il risotto, decorando con un paio di mazzancolle e alcune fettine di pesca.

 

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